L'elettromagnetismo è quella parte della fisica che studia le relazioni tra fenomeni magnetici ed, in particolare, gli effetti magnetici prodotti da una corrente elettrica, le azioni del campo magnetico su correnti elettriche e i fenomeni di induzione elettromagnetica.
Le basi furono gettate agli inizi XIX secolo dal danese H.C. Oersted che annunciava nel 1820 il fondamentale esperimento che mostrava la deviazione di un ago magnetico in presenza di un filo percorso da corrente. A lui fecero seguito scienziati come J.B. Biot e F. Savart (la cui nota legge in loro nome), A. Ampere, E. Lenz, M. Faraday fino a giungere al 1873 con il Trattato di elettricità e magnetismo dove J.C Maxwell formulò matematicamente tutti quei concetti di linea di forza, campo elettromagnetico ecc. che fino ad allora erano stati trattati.
La concezione meccanicistica, alla base del funzionamento del radar, subì un colpo decisivo con la verifica, da parte di H. Herz, delle ipotesi di Maxwell. Infatti Herz riuscì a produrre onde elettromagnetiche che, come la luce, potevano essere riflesse, rifratte e polarizzate, e con esse si aprì la via allo sviluppo di tutte le radio-telecomunicazioni.
- Enciclopedia DeAgostini
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